Ai tempi dello Studio generale, il primo palazzo universitario era ubicato in quella che oggi è piazza dell’Indipendenza, di fronte alla porta e torre di San Pancrazio e al Palazzo delle Seziate. Le lezioni e le adunanze, però, non si tenevano tutte nel palazzo universitario, soprattutto negli ultimi decenni dell’età spagnola e nei primi decenni di regno sabaudo.  Quello che oggi è il palazzo del Rettorato, noto come palazzo Belgrano dal nome dell'ingegnere che lo progettò, è stata la sede di tutte le Facoltà dalla rifondazione del 1764 ai primi del Novecento.

Anche la Facoltà di Lettere e Filosofia e la Facoltà di Magistero ebbero la loro prima sede in via Università. Vista l’esigenza di spazi, fu stabilito di trasferirle al palazzo Mauriziano, l’ex collegio gesuitico di Santa Croce, in via Corte d’Appello. Fu dopo la seconda guerra mondiale che gli studi umanistici presero sede nell’antico complesso gesuitico

Nella metà degli anni Cinquanta, nella località di Sa Duchessa, fu avviata la costruzione del nuovo edificio da destinare alle due Facoltà umanistiche. Nella stessa area erano appena stati edificati il nuovo caseggiato di Scienze della Terra e la prima Casa dello Studente della città di Cagliari. Oggi tutta l’area costituisce, con gli ampliamenti realizzati tra gli anni ottanta e il duemila, il Campus Sa Duchessa, destinato alla Facoltà di Studi Umanistici.

Un altro polo che fa capo alle Humanities è la Cittadella dei musei, inaugurata nel 1979. Sin dall’origine ospita le aule, i laboratori e la biblioteca delle discipline archeologiche e storico-artistiche. I locali della Cittadella ospitano alcune collezioni del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali, tra le quali la Collezione archeologica Evan Gorga e il Museo delle industrie litiche della Sardegna preistorica e protostorica. A queste si affianca il Museo di Cere anatomiche “Clemente Susini” della Facoltà Medica, il tutto in piena armonia con le altre realtà che nella stessa Cittadella hanno sede: il Museo Archeologico Nazionale, la Pinacoteca Nazionale, il Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu e il Museo etnografico regionale “Luigi Cocco”.

Negli anni 2000 sono stati assegnati alla Facoltà di Lingue e Letterature straniere gli spazi dell’ex Clinica Aresu, in via San Giorgio, oggi Campus Aresu, terzo polo della Facoltà di Studi Umanistici.

In tutti questi anni la Facoltà ha partecipato alla vita cittadina uscendo dalle aule e spostandosi per la città, animando le vie e le piazze cittadine sia con iniziative scientifiche e culturali sia partecipando, e talvolta promuovendo, manifestazioni per la difesa del diritto allo studio, alla ricerca, al lavoro