Gli anni più bui

Con l’entrata in vigore delle Leggi razziali, tra il 16 ottobre e il 14 dicembre 1938 l’Università di Cagliari sospende tre docenti: Camillo Viterbo, straordinario di Diritto commerciale; Teodoro (Doro) Levi, straordinario di Archeologia; Alberto Pincherle, straordinario di Storia delle Religioni. Pincherle e Levi sono docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Archivio Storico dell’Università di Cagliari, Università degli Studi di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.39 (1938), b. 299, n. 308

Doro Levi lascia Cagliari alla volta degli Stati Uniti, dove insegna all’Institute for Advanced studies di Princeton e partecipa attivamente alla vita accademica. Successivamente collabora con il Dipartimento statunitense della Difesa per tracciare la mappa dei monumenti italiani che l’aeronautica deve risparmiare durante i bombardamenti. Rientra in Italia nel 1945, mantiene l’ordinariato a Cagliari ma è in distacco al Ministero con funzioni ispettive, tecniche e di collegamento con la commissione alleata per cooperare al recupero del materiale artistico ed archeologico sottratto dai tedeschi.

Doro Levi

 

Alberto Pincherle si trasferisce a Lima, dove insegna Letteratura latina all’Universitad de San Marcos. A guerra finita, è richiamato in servizio a Cagliari, ma viene dispensato dall’insegnamento per motivi di attività scientifica e di ricerca. Sia negli anni di esilio forzato, che durante il distacco post-bellico, Pincherle intrattiene una corrispondenza con i colleghi cagliaritani.

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Lettera di Alberto Pincherle al Rettore Giuseppe Brotzu

Lettera di Alberto Pincherle al rettore Giuseppe Brotzu, nella quale dichiara di essere di religione cattolica, come sua madre e sua sorella, mentre il padre è ebreo.

Il caso Pincherle

Per Alberto Pincherle, nato a Milano (1894), professore di Storia delle religioni presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, l’anno accademico 1938-39 si apre con i peggiori auspici. Di origine ebraica e di religione cattolica, si ritrova a dover giustificare le sue posizioni di fronte al censimento dei docenti ebrei voluto dal Ministero. Si fa avanti per spiegare come il concetto di razza ebraica sia infondato. Ciò nonostante, è sospeso dal ruolo, e si ritrova a dover lasciare l’Italia per il Perù. Riprende servizio a Cagliari nel 1946 per congedarsi l’anno successivo. Muore a Roma nel 1979. Su iniziativa di Raffaele CAttedra, Lea Gramsdorff e Simone Dulcis hanno dato voce a questa vicenda.

 

A seguito delle Disposizioni sull’ordinamento didattico universitario emanate con R.D. 30 settembre 1938, n. 1652, anche l’Università di Cagliari avvia gli insegnamenti razziali. La Facoltà di Magistero attiva un corso di Biologia delle razze umane, assegnato al libero docente Giuseppe Fadda, regio provveditore, tra il 1938 e il 1942, e per i due anni successivi a Ginevra Thermes, futura docente di Biologia e Zoologia generale alla Facoltà di Farmacia. Il programma, molto articolato, partiva dalla «coscienza del problema della Razza-Razzismo» per affrontarne la classificazione, le origini, le leggi e i concetti.

Tra febbraio e maggio 1943, Cagliari viene colpita da pesanti bombardamenti che mietono centinaia di vittime e sventrano gran parte degli edifici, danneggiando anche alcune sedi dell’Università. I docenti che si trovano in quel momento nel capoluogo, gran parte del personale e gli studenti seguono lo sfollamento dei cagliaritani verso l’entroterra

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Bastione bombardato

Bastione di Cagliari dopo i bombardamenti del 1943

Lettere e Filosofia e Magistero, così, si spostano a Oristano, dove il Municipio mette a disposizione i propri locali per lo svolgimento degli esami. Studenti e docenti rientrano a Cagliari alla fine del 1944. 

Nel frattempo, si sviluppa un progetto di rifugio antiaereo presso il Palazzo Mauriziano, nell’ex complesso gesuitico di S. Croce, in via Corte d’Appello, dal 1941 sede delle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Magistero.

Tra il 1943 e il 1945 sono cinquantasei gli studenti che riescono a laurearsi in Lettere e Filosofia e ottantanove in Magistero. Nell’elenco dei caduti, però, compaiono due studenti di queste Facoltà: Antonio Cadeddu (Lettere e Filosofia) e Giovanni Desogus (Magistero).

Cagliari, tra le città italiane più devastate dai bombardamenti del 1943, riceve la Medaglia d’oro al Valor militare, conferita dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi e consegnata nel febbraio 1958 dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, che procede anche alla consegna di medaglie d'oro della Pubblica Istruzione ad alcuni docenti benemeriti.

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Gronchi